2013, 52′
E’ nel buio della notte che Munira, scavando in silenzio, ricerca le ossa del figlio ucciso nel genocidio di Srebrenica. A volte, ancora oggi, in mezzo a un campo di patate, queste vengono fuori come oggetti misteriosi a cui ogni madre si lega per trovare finalmente pace, nell’orrore infinito di una guerra che, per quanto finita, continua nei cuori e negli occhi dei sopravvissuti. Aida è stata stuprata e d’allora non può più diventare madre, Hajra, sfidando le mine, ha ritrovato un teschio e d’allora crede che appartenga al figlio. Queste sono solo alcune delle rughe di Srebrenica che compongono il forte panorama umano della maternità di un posto martoriato, in cui oltre i vincoli della scienza e della medicina, madri anziane e ferite si mettono continuamente in cammino con la speranza che anche un minimo frammento di ciò che hanno creato possa ridare loro il senso della vita.
PRODUZIONE: NATIA DOCUFILM
RUOLO: Editor
AWARDS
David Di Donatello 2014 (Italy)
Nomination for Best Documentary
Al Jazeera Film Festival of Doha (Qatar)
Winner of Al Jazeera Public Liberties and Human Rights Award
XI Festival du Film et Forum International sur le Droits Humains of Geneve (Switzerland)
Young Jury Special Prize
Bellaria Film Festival 2013 (Italy)
Best Italian Documentary
PRIMED – Prix International du Documentaire et du Reportage Méditerranéen, Marseilles (France)
Best Film
1st Europe Orient Documentary Film Festival of Tangier (Morocco)
Jury Prize
Human Rights Cinema Festival of Naples (Italy)
Jury Prize